Il bacino da impatto
Schiller - Zucchius
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Schiller-Zucchius, un grande bacino da impatto (in gran parte
sconosciuto) situato in una regione all'estremo sud dell'emisfero lunare
visibile dalla Terra: Questo è costituito da tre anelli concentrici aventi
il diametro di 85, 175 e 335 km, la cui origine è da attribuirsi alle onde
d'urto conseguenti all'impatto di un grande corpo meteoritico. Catastrofe
cosmica verificatasi oltre 4,5 miliardi di
anni fa. Per osservare strumentalmente questa struttura geologica, dobbiamo
attendere cinque giorni dopo la fase di primo quarto in concomitanza con una
librazione favorevole, in quanto si tratterà di inquadrare una zona in
prossimità del confine con l'altro emisfero, in precarie condizioni
osservative anche a causa dell'accentuata turbolenza atmosferica tipica di
queste regioni della Luna. Ma come è stato possibile individuare una simile
struttura in questo settore del nostro satellite la cui osservazione viene
notevolmente condizionata trovandosi nella zona di librazione ? Dobbiamo
risalire all’epoca in cui l’allievo di Gerard Kuiper, Bill Hartmann ed
alcuni suoi collaboratori, iniziarono a proiettare le immagini telescopiche
della luna su un globo di colore bianco di grandi dimensioni, procedura che
una volta eliminato l’effetto di apparente ovalizzazione di cui soffrono
tutti i crateri più ci si allontana dal centro del disco lunare, rese
possibile evidenziare la presenza di numerosi bacini da impatto sulla
superficie del nostro satellite. L’individuazione del bacino di Schiller -
Zucchius risale al 1960 quando un’immagine della regione in oggetto venne
rettificata col sistema della proiezione su un grande globo, il quale venne
poi rifotografato ponendosi sulla verticale della medesima regione
proiettata.
Le immagini pubblicate in questo post sono state ottenute da Astronomica
Langrenus con Maksutov - Rumak 250mm F20 + Imaging Source DBK41.
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