Astronomica Langrenus

RIELABORAZIONE:
Che cosa si vede sul fondo del cratere PLATO ?
Il cratere PLATO non è così piatto come sembra........
  • Le immagini pubblicate in questa pagina, salvo diversa indicazione, sono state acquisite da Astronomica Langrenus con telescopio Maksutov Rumak, diametro 255mm F20 + camera IMAGING SOURCE DBK41AU02.AS colori RAW 1280 X 960 a fuoco diretto - No filtri - Media di 800 su 1000 frames totali a 7,5 fps - Esposizione 1/9 di sec - Formato video e Codec Y800/RGB24 - Acquisizione 2'13" - Gain 550 -  Istogramma 200 - Elaborazione video e stack frames con Autostakkert 2.6.8 - Elaborazione immagini: Filtri Wavelet/Color Mixing di Registax6 + Photoshop.
   

Un "controverso" dettaglio sul fondo del cratere Plato

Immagini del cratere PLATO (diametro 100 km) in merito ad un controverso dettaglio situato nella platea di questa grande struttura lunare ottenute, salvo diversa indicazione, con telescopio Maksutov Rumak 255mm F20 + camera Imaging Source DBK41. Al fine di una maggiore chiarezza sono state inserite varie didascalie con i dati tecnici essenziali.

Pannello N° 1 (sopra)

-- Pannello N° 1 (sopra): vedi le due foto in alto:  In evidenza il dettaglio "X". Una mia immagine del 22 Luglio 2013 (Luna Piena) a confronto con un disegno del 03 Aprile 1952 realizzato dal noto astronomo dilettante appassionato di osservazioni lunari, oltre che scrittore, Patrick Moore all'oculare del telescopio rifrattore di 830mm di diametro dell'Osservatorio di Medoun a 460 ingrandimenti (Luna in fase di 9.05 giorni). In entrambe le immagini è visibile il dettaglio "X" indicato nei riquadri e dalle frecce, nonostante la differente altezza del Sole sull'orizzonte della Luna ne modifichi notevolmente la percezione. Inoltre è importante precisare che il dettaglio "X" non coincide con eventuali craterini.

- Pannello N° 1 (sopra): vedi le due foto in basso: A confronto due mie immagini del 01 Marzo 2012 ( Luna in fase di 8,79 giorni). In questo caso, del cratere Plato vediamo un'immagine positiva ed una negativa in cui in entrambe è possibile notare ciò che (almeno apparentemente) potrebbe essere interpretato come un lungo e basso  rilievo nel settore ovest del cratere, nel caso specifico indicato dalle frecce azzurre. A questo punto, consultato il "Virtual Moon Atlas", appare importante precisare che nella medesima posizione viene ufficialmente indicata la presenza della struttura nota come "Plato 3", un rilievo di origine vulcanica con dimensioni di 30x40 km ma di modesta elevazione (non nota).


Pannello N° 2 (sopra)

- Pannello N° 2 (sopra):  Immagini del 01 Marzo 2012 con fase lunare di 8.79 giorni. Osservando queste immagini si può notare nel settore ovest del cratere Plato l'inusuale dettaglio presente anche nel precedente "Pannello n°1" (vedi frecce). Si tratta di una presenza "plausibile" col già citato rilievo di origine vulcanica "Plato 3" ? Nonostante non siano state rintracciate immagini in internet riguardo questa struttura vulcanica, in ogni caso "Plato3 " esiste sul fondo dell'omonimo cratere (diametro 100 km) e con le sue dimensioni di 30 x 40 km non penso che si renda proprio "invisibile" nonostante la sua modesta altezza, a prescindere da particolari condizioni osservative.


Pannello N° 3 (sopra)

- Pannello N° 3 (sopra):  Le immagini qui riprodotte "A-C-D" sono state acquisite in data 01 Marzo 2012, oltre alla "B" del 23 Ottobre 2012 con Maksutov Rumak 255mm F20 + I.S. DBK41, mentre la "E", immagine LRO-WAC, proviene dal Virtual Moon Atlas in cui viene indicata l'esatta ubicazione del rilievo vulcanico "Plato 3" sul fondo dell'omonimo cratere (vedi cerchio azzurro).


Pannello N° 4 (sopra)

- Pannello N° 4 (sopra):  Immagini del cratere Plato (Telescopio Maksutov Rumak 255 F20 + I.S. DBK41) acquisite in data 20 Dicembre 2015 (Luna in fase di 9.2 giorni) e 01 Marzo 2012 (Luna in fase di 8.79 giorni). Nel caso specifico sono indicati i minuscoli craterini percepibili nelle immagini unitamente al citato e controverso dettaglio che, curiosamente, si trova proprio in corrispondenza di una struttura indicata come "Plato-p", almeno presumibilmente lo scudo vulcanico "Plato P3".

- Conclusioni:

- a) Si rendono necessarie ulteriori verifiche programmando osservazioni sistematiche del cratere Plato con differenti angoli di illuminazione solare.

- b) Nonostante sia opinione diffusa che il cratere Plato sia "piatto e livellato", una struttura con dimensioni di 30x40 km non può passare inosservata in una platea di 100 km di diametro, ad eccezione di particolari condizioni osservative tutte da verificare.



La denominazione dei craterini sul fondo di Plato

(Immagini sotto):  Confronto fra un'immagine del 20/12/2015 ed una mappa su foto del "Lunar Orbiter" riguardo la visibilità dei piccoli craterini sul fondo di Plato.

     

(Immagini sotto):  Ancora un'immagine del 20/12/2015 ed una foto del "Lunar Orbiter" riguardo le dimensioni dei craterini sul fondo di Plato.


Fattori locali limitano la visibilità di questa "struttura" ?

(Immagini sotto):  Sovrapposta l'immagine del 22/07/2013 (Plato in Luna Piena) su quella del 01/03/2012 (Plato in Luna di 8,79 giorni). Il dettaglio Y (esteso per 30 km in senso est/ovest) visibile in A coincide con "X1-X2" visibile in B. Sia Y che "X1-X2" si trovano nel punto in cui viene indicata la presenza del rilievo vulcanico "Plato-3". Una struttura di 30 km in una platea di 100 km non dovrebbe passare inosservata, salvo che la sua visibilità sia condizionata da fattori locali.


Il cratere PLATO non sembrerebbe così "piatto".............


(Immagini sotto): Il cratere PLATO riserva sempre qualche sorpresa ad ulteriore conferma che non è così piatto come potrebbe sembare in osservazioni non sufficientemente approfondite. Qui di seguito vediamo l'immagine A (acquisita nel Plenilunio del 22-07-2013) centrata sul cratere Plato in cui si cerca di evidenziare un probabile rilievo a cupola indicato come "X1-X2". Nella sottostante immagine B vengono pubblicati i vari profili realizzati considerando che in fasi prossime alla Luna Piena i craterini vengono percepiti come piccole macchie biancastre. Visto che le sorgenti luminose producono picchi proporzionati all'intensità delle stesse, ecco che a un eventuale dettaglio esposto alla luce solare corrisponderà il rispettivo picco. Ovviamente per una corretta interpretazione dei citati profili sarà importante considerare anche le varie asperità del suolo lunare nella zona presa in esame, sempre presenti anche sul fondo di Plato nonostante le errate e contrastanti opinioni in merito.
E' importante precisare che sulle immagini del
01-03-2012, proprio nella medesima zona del cratere Plato è stato probabilmente individuato quello che potrebbe essere un vasto edificio vulcanico di 30 km di lunghezza, indicato nelle mappe VMA (su immagini LROC WAC) con la denominazione di "Plato-3". In conclusione, si tratta della medesima zona del cratere in cui, in differenti date ed altrettanto differenti valori di colongitudine, compare una struttura altrimenti ben difficilmente percepibile.


Il cratere PLATO "piatto e livellato" ? Guardando le immagini non si direbbe....

(Immagini sotto): Potrebbe trattarsi dell'edificio vulcanico denominato "Plato-3", lunghezza di 30 km, indicato nella foto E di riferimento, proprio in quella zona del cratere evidenziata dalle frecce gialle nelle immagini A-B-C-D
- Immagini
A-C-D: 01/03/2012 h 18:39, colongitudine 12.9°, età 8.79 giorni, fase illuminata 56.6%
- Immagine
B: 23/10/2012 h 20:36, colongitudine 14.0°, età 8.27 giorni, fase illuminata 67.5%.
- Immagine
E: LROC WAC tratta da ALV con indicata l'esatta ubicazione del rilievo vulcanico "Plato-3".
Immagini
A-B-C-D di Astronomica Langrenus con Mak Rumak 255/F20. Le immagini C-D vengono mostrate in negativo al fine di evidenziare meglio il dettaglio in oggetto, non essendo questo il caso di curare inutilmente l'estetica dell'immagine. L'importante è rendere almeno percepibili dettagli difficilmente risolvibili.

Ma non l'ha mai visto nessuno ?


I più "....grandi" crateri sul fondo di Plato


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