Astronomica  Langrenus


 

Osservare la LUNA - Observing the Moon

 

"Non di sole stelle vive l'astrofilo, ma anche di quel piccolo mondo roccioso, secco, polveroso, disabitato, posto a quattro passi dalla nostra Terra". (citazione di un astrofilo ignoto)

Cenni sull'osservabilità della superficie lunare in base alle sue fasi

 


La  Luna di sera  in  sera

       1° giorno:  Alla distanza di un solo giorno dopo la Luna Nuova il nostro satellite ci presenta solamente una sottilissima falce sulla quale è arduo distinguere nettamente i particolari del lembo orientale lunare, ai confini dell'emisfero a noi invisibile.

      2° giorno:  Abbiamo ancora una falce piuttosto esigua ma il settore orientale della Luna inizia a delinearsi meglio. E' possibile    effettuare  osservazioni dettagliate della regione a nord del mare Crisium, di questo bacino circolare e dei grandi crateri situati sul lato est del mare Fecounditatis tra cui Langrenus, Vendelinus, Petavius, Furnerius.

      3° giorno:   Migliorate nettamente le condizioni di visibilità del settore orientale del nostro satellite, nelle regioni di nordest situate a nord del mare Crisium possiamo osservare i crateri De la Rue, Endymion, Messala, Geminus e Cleomedes. Superato il mare Crisium ormai completamente illuminato dalla luce solare abbiamo la possibilità di vedere anche gran parte del mare Feocunditatis con le grandi strutture poste sul suo lato est. Procedendo in direzione sud abbiamo infine una parte del vasto altipiano situato  nel settore sud-orientale della Luna.

      4° giorno:  Giunti al quarto giorno aumentano sempre più le strutture che possiamo osservare sul suolo lunare. Infatti  partendo dalle regioni più settentrionali  abbiamo i crateri Democritus, Gartner, Hercules ed Atlas. Degni di nota inoltre il Lacus Mortis  ed il cratere Burg. Superato il lacus Sommniorum vediamo le regioni situate ad oriente del mare  Serenitatis tra cui Posidonius, i monti Taurus ed i monti Argaeus. Entriamo nel mare Tranquillitatis e successivamente nel mare Nectaris, sulla  cui sponda sud notiamo il cratere Fracastorius. Ancora più a sud entreremo nelle regioni sud-orientali.

      5° giorno:  A nordest sono perfettamente osservabili il lacus Mortis ed il cratere Burg unitamente a Plana e Mason, situati sul lato settentrionale del lacus Sommniorum. Osservazioni dettagliate si possono compiere anche  di tre crateri ravvicinati tra loro molto noti agli astrofili:  Theophilus, Cyrillus e Catharina. A sud di questi sono visibili parzialmente i monti Altai e le regioni sud-orientali. 

      6° giorno:  Nelle regioni di nordest vediamo una porzione del mare Frigoris e poco più a sud i crateri Aristoteles, Eudoxus ed Alexander posti nelle immediate vicinanze dei monti Caucasus. Possiamo osservare inoltre due grandi bacini circolari: il mare Serenitatis ed il mare Tranquillitatis e la piccola pianura del mare Vaporum. Spostandoci verso sud ci avviciniamo al settore centro-meridionale della Luna.

      7° giorno:     Dalle regioni settentrionali attraversato il mare Frigoris vediamo la valle Alpina, le Alpi lunari, il cratere Cassini ed il passaggio tra i mari Imbrium e Serenitatis situato dove le catene degli Appenini e del Caucasus sono poste l'una di fronte all'altra. Più a sud abbiamo il sinus Medii col cratere Triesnecker e due grandi fratture del suolo lunare: la rima Hyginus e la rima Ariadaeus. Procedendo in direzione sud osserveremo i grandi crateri del settore centro-meridionale del nostro satellite.

     8° giorno:  Tra il 7° e l'8° giorno  abbiamo la fase di  primo quarto, in cui ci  è data la possibilità di osservare lungo la linea che separa la parte illuminata dalla luce solare da quella immersa nell'ombra (linea definita tecnicamente terminatore) una grande quantità di strutture del suolo lunare nelle migliori condizioni di illuminazione. Infatti in questo caso la luce solare relativamente  radente non fa altro che esaltare i dettagli in modo da evidenziare fini particolari altrimenti non osservabili. 

     9° giorno:  In una serata in cui  le condizioni di illuminazione solare ci consentono di effettuare ancora dettagliate osservazioni della superficie lunare, il settore nord si presenta con i crateri Anassagora, Fontenelle, Birmingham ed il mare Frigoris. Più a sud il cratere Plato ed il grande bacino circolare del mare Imbrium. Possiamo osservare inoltre il mare Nubium e buona parte dell'altipiano meridionale in cui spiccano i crateri Tycho, Clavius, Blancanus, Longomontanus, ecc.

     10° giorno: Alcune tra le grandi strutture della superficie lunare,  molto conosciute dalla maggior parte degli astrofili che puntano i loro strumenti  verso il nostro satellite, sono ancora osservabili in tutta la loro imponenza. Tra queste il sinus Iridum (parzialmente illuminato) ed i crateri Tycho, Copernicus, i monti Carpathus. Inoltre l'oceanus Procellarum con i monti Urali ed i monti Riphaeus ed i grandi crateri dell'altipiano meridionale.

     11° giorno: Nelle regioni più  settentrionali osserviamo in prossimità del bordo lunare di nordovest  il grande cratere Pythagoras, mentre il sinus Iridum è in piena luce. E' visibile anche l'enorme pianura dell'oceanus Procellarum con i monti Harbinger, i crateri Aristarchus, Herodotus e la valle di Schroter. Più a sud vi è il cratere Kepler. Nel settore sud-occidentale della Luna, superato l'oceanus Procellarum, è degno di nota il cratere Gassendi situato sul margine nord del mare Humorum. A sud si può sempre ammirare la grande quantità di crateri dell'altipiano meridionale. 

     12° giorno:  Al dodicesimo giorno gran parte della Luna è in piena luce ma nonostante questo lungo il terminatore si possono effettuare numerose ed interessanti osservazioni. Nell'oceanus Procellarum sono visibili i crateri Marius, Reiner, Letronne e tante altre strutture minori. A sudovest osserviamo i grandi crateri Schickard, Nasmyth, Phocylides. Inoltre altrettanto interessanti le luminose raggiere intorno ai crateri  Kepler, Copernicus.     

       13° giorno:  Il Sole alto sull'orizzonte lunare rende il paesaggio estremamente appiattito riducendo i dettagli ammirati solo due sere prima a semplici macchie appena percepibili. Si possono comunque osservare lungo il terminatore, che praticamente viene a trovarsi in prossimità del bordo lunare ovest, i crateri Hevelius, Grimaldi, e gran parte del margine occidentale dell'oceanus Procelarum.

      14° giorno:  Luna Piena. esattamente la Luna Piena si ha 14 giorni, 18h, 22' dopo la Luna Nuova. Come già visto nelle sere appena trascorse il Sole alto nel cielo lunare cancella ogni dettaglio della superficie del nostro satellite,  anche se volendo andare a cercare qualche cratere lo troveremo in corrispondenza del bordo lunare ovest.

      15° giorno:  Il primo giorno di Luna calante ci da la possibilità di notare  come inizino a rendersi visibili strutture superficiali prossime al bordo lunare orientale.

      16° giorno:   Il terminatore lunare ci consente di osservare il mare Crisium ed i crateri situati lungo il margine est dl mare Fecounditatis fino alle regioni sud-orientali.

     17° - 18° - 19° - 20° giorno:  La linea del terminatore spostandosi verso ovest di sera in sera ci da la possibilità di effettuare osservazioni del settore orientale della Luna, confronto sempre interessante rispetto a quanto osservato nelle stesse regioni durante le serate di Luna crescente.

     21° - 22°(Ultimo Quarto) - 23° - 24° giorno:     Come per il Primo Quarto, anche le serate prossime alla fase di Ultimo Quarto sono le migliori al fine di effettuare dettagliate osservazioni della superficie lunare. Infatti la luce solare relativamente radente esalta i dettagli di crateri, monti, ecc. situati lungo la fascia a ridosso del terminatore.

      25° giorno: Nel settore nord-occidentale spicca l'area del sinus Iridum mentre più a sud  sono degni di nota la regione in cui si trova la valle di Schroter, il mare Humorum e la zona sud-occidentale.

      26° - 27° - 28° giorno (Luna Nuova):  Il nostro satellite sta tornando una falce sempre più sottile in cui si potranno effettuare (in particolare negli ultimi due giorni) osservazioni in condizioni non più ottimali ma in ogni caso sempre di un certo interesse. Siamo ormai in Luna Nuova, pronti ad affrontare un altro ciclo di osservazioni appena  un'esile falce lunare riprenderà a solcare il cielo.


>> Pagina base Sezione Luna <<

HOME PAGE