anomalia pianeta marte

Astronomica Langrenus

Rielaborazione delle immagini di Marte del 28/03/2012

Un fenomeno atmosferico ripreso intorno a Syrtis Major ?

Si tratta di una probabile (....o improbabile) tempesta di sabbia ?

Dettagli tecnici di acquisizione del 28-03-2012 per i tre video di Marte oggetto di questo lavoro: Strumentazione: Telescopio Maksutov Rumak 255mm F20 (focale 5000mm), fuoco diretto, no Barlow, no filtri,. Camera CCD Imaging Source DBK41AU02.AS colori RAW, risoluzione 1280 X 960 - Esposizione 1/13, tempo di cattura 2'13" a 7,5 fps, Gain 500, Istogramma 180/200 - Formato video/Codec: Y800/RGB24 - Preallineamento e ritaglio frames con specifico software (VirtualDub e PCFE). Media di 800 su 1000 frames - Elaborazione video e somma frames: Registax.6 - Elaborazione immagini: Filtri Wawelet di Registax.6 + Photoshop (Y800-RGB24).

Al fine di comprendere la causa della presunta "luminosità" visibile intorno alla Syrtis Major, è stato effettuato un lavoro di rielaborazione generale partendo dai video n°3 (acquisito ore 21:18) - n°4 (acquisito ore 21:21) - n°6 (acquisito ore 21:30) - n°9 (acquisito ore 21:47) - Dopo il trattamento con VirtualDub e PCFE, il lavoro è proseguito col software Registax.6 impostando rigorosamente i medesimi parametri per tutti e quattro i video. Infatti, l'immagine finale è la media di 800 su un totale di 1000 frames per ogni singolo video. Innanzitutto sono state salvate le rispettive immagini grezze. Dopo avere impostato i livelli (Initial layer = 2 e Step increment = 0), l'applicazione dei filtri Wavelet (Default) è stata eseguita in modo progressivo, salvando le immagini in corrispondenza rispettivamente del valore 35 del Livello n° 1. I rimanenti livelli da 2 a 6 non sono stati considerati. Il passaggio successivo è consistito nell'applicazione dell'opzione "Color Mixing" attivando il tasto "Create Luminance for RGB" utilizzando i seguenti valori: Red 98%, Green 2%, Blue 0%. Infine sono state applicate le opzioni "Deringing" e "RGB Balance" sempre di Registax6. Una volta allineati i canali RGB con specifico software, il processo di elaborazione è proseguito con modalità assolutamente identiche per tutte le immagini in oggetto. I risultati li potete consultare in questa pagina.

Analizzando i risultati di questo lavoro, ritengo che non si possa fare altro che confermare quanto emerso nella precedente elaborazione di questi tre video unitamente alle rispettive immagini. La presunta area interessata dall'elevata luminosità presente intorno alla Syrtis Major non può essere considerata come un artefatto dovuto al processo di elaborazione. Infatti i parametri utilizzati sono stati assolutamente identici per tutti e tre i casi, sia con Registax che con Photoshop, evitando accuratamente qualsiasi eccesso nell'applicazione dei vari filtri. E' da notare come nel video n° 3 (21h 16') la luminosità non sia presente se non in minima parte, mentre nel video n° 4 e dopo soli 3 minuti (21h 19') questa sia estesa ad una vasta regione in Arabia Terra e intorno a Syrtis Major. E' interessante anche notare come nel video n° 6 (21h 28') la cosiddetta area luminosa si sia notevolmente ridotta. Formazioni nuvolose ? penso che non bastino pochissimi minuti per l'addensamento e la successiva scomparsa di una simile struttura nuvolosa. Si tratta di luminosità provocata in seguito ad un presunto fenomeno atmosferico ? a mio parere questa ipotesi potrebbe "reggere" meglio rispetto a ipotetici banchi nuvolosi oaccumuli di polvere dovuti ad una improvvisa tempesta si sabbia. Oppure niente di tutto questo ? molto bene, l'importante è non inventarsi dettagli che non esistono, mentre è altrettanto importante non negare quel poco che nonostante tutto, si vede. Ritengo doveroso precisare come la mia ignoranza in materia non mi consenta di andare oltre. In ogni caso anche questo contribuisce a rendere sempre molto interessante l'osservazione planetaria.

Anomalie durante l'acquisizione del video ? Scarto decisamente questa possibilità in quanto sia in questo caso come per ogni altra analoga operazione, la procedura di acquisizione viene rigorosamente controllata verificandone l'esattezza e l'affidabilità di volta in volta. In ogni caso, eventuali correzioni con la pulsantiera sono assolutamente ininfluenti. Se si trattasse di artefatti introdotti in fase di acquisizione, penso che questi sarebbero più o meno equamente distribuiti nei 1000 frames che compongono ognuno dei quattro video, al contrario di quanto possiamo osservare nelle immagini riprodotte in questa pagina.

Elaborazione spinta eccessivamente ? Come già scritto più sopra, i vari processi di elaborazione sono stati effettuati rispettandone l'uniformità nell'applicazione dei singoli parametri, metodologia fondamentale al fine di evitare la creazione di artefatti che potrebbero condizionare negativamente il risultato finale. D'altra parte, se video differenti elaborati esattamente allo stesso modo hanno fornito (e ulteriormente confermato) i medesimi risultati già ottenuti a suo tempo, significa che potrebbe trattarsi di qualcosa che effettivamente si è verificato nell'atmosfera di Marte, oppure di un repentino incremento di luminosità verificatosi in una determinata regione della superficie del pianeta Rosso. Disponibile a considerare qualsiasi ulteriore interpretazione purché derivi da una seria analisi delle immagini pubblicate in questa pagina, confrontate eventualmente con quelle di altri astrofili.

Registrato il fenomeno dell'aurora sul pianeta Marte ?

(In attesa di una conferma o smentita)

Le aurore hanno origine quando le particelle elettricamente cariche (vento solare) provenienti dallo spazio interagiscono con la ionosfera, lo strato più esterno dell'atmosfera terrestre. Questi fenomeni, oltre che sulla Terra, sono stati osservati anche su altri corpi del Sistema Solare, tra cui Saturno e Giove, e più recentemente anche su Marte. Da ricerche effettuate da un gruppo internazionale di ricercatori, negli strati più esterni dell'atmosfera marziana, (sui quali l'attività solare introduce una netta colorazione blu oltre a tonalità rosse e verdi) sarebbero state riscontrate più similarità di quanto si pensasse rispetto all'atmosfera che circonda il nostro pianeta. Il team di ricerca ha inoltre dimostrato che è possibile osservare il fenomeno delle aurore anche nella radiazione visibile. Il campo magnetico globale che avvolge completamente la Terra determina la formazione delle aurore in prossimità dei poli, mentre su Marte ne è stata riscontrata la presenza a macchia di leopardo, in modo particolare nelle rocce la cui origine risale a quando il campo magnetico marziano (miliardi di anni fa esteso a tutto il pianeta Rosso) possedeva notevoli similarità rispetto a quello Terrestre. La Missione MAVEN della NASA (Mars Atmosphere and Volatile Evolution) negli ultimi mesi del 2014 rilevò la presenza di varie aurore su Marte. Queste non erano limitate esclusivamente alle regioni polari nord e sud del pianeta, ma interessavano anche aree in prossimità dell'equatore marziano ad altezze anche inferiori ai 100 km dalla superficie planetaria, mentre sulla Terra le aurore si verificano ad altezze variabili tra i 100 e i 500 km dal suolo terrestre.

(Sopra): Mappa di Marte, nel riquadro in alto a destra i riferimenti A-B-C-D con evidenziato il probabile "fenomeno luminnoso" (In attesa di una conferma o smentita)

(Sopra): Immagini ottenute dopo elaborazione dei Video n° 3 (h 21:18') e n° 4 (h 21:30'). Non si nota la luminosità che invece è chiaramente visibile nel Video n° 4.

(Sopra): Immagini ottenute dopo elaborazione del Video n° 4 (h 21:21'). In "4B" e "4C" è chiaramente visibile la luminosità anomala già percepibile in "4A".

(Sopra): Immagini ottenute dopo elaborazione del Video n° 4 (h 21:21'). In "4E" e "4F" è chiaramente visibile la luminosità anomala già percepibile in "4D".

(Sopra): Immagini ottenute dopo elaborazione del Video n° 9 (h 21:47'). In "9A-9B-9C-9D" NON sembra percepibile alcuna luminosità anomala.

Annotazione conclusiva: Alla luce delle immagini ottenute dal processo di elaborazione dei Video n° 3-4-6-9, appare abbastanza evidente come il Video n° 4 riveli la presenza di una vasta struttura luminosa in prossimità di Arabia Terra e Syrtis Major, mentre nei video n° 3, 6 e 9 tale dettaglio non è percepibile se non in minima misura. Ancora più interessante è il fatto che la luminosità in oggetto è stata rilevata alle ore 21:21', mentre alle ore 21:18' e alle ore 21:30' questa NON era visibile, pertanto nemmeno nel successivo Video n° 9 acquisito alle ore 21:47'. Quale potrebbe essere il motivo di questa presunta "anomalia" ? Probabilmente nel Video n° 4 (durata di 2'13" con esposizione di 1/13' a 7,5 fps e acquisito alle ore 21:21 del 28 Marzo 2012) è stato ripreso il (... probabile o presunto ?) fenomeno luminoso di una tempesta di sabbia oppure un'aurora sviluppatasi nell'atmosfera del pianeta Marte, salvo conferma o smentita, vedremo.

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