Astronomica Langrenus
Mineral Moon - I colori delle strutture
lunari:
La regione del cratere Plato
( Da immagini acquisite in data 09/09/2012 - 08/09/2012 - 02/03/2012 - 01/03/2012 - 12/02/2011 )
La nostra Luna è colorata ? Veramente sia ad occhio nudo, con un binocolo o attraverso gli oculari di un qualsiasi telescopio, uno dei punti fermi rispetto ai quali nessuno finora si è mai sognato di cambiare opinione è la colorazione della Luna: E' grigia punto e basta, ma se proprio vogliamo concedere qualcosa alla "fantasia", al massimo possiamo ammettere che vi siano varie sfumature grigio/giallastre, oltre al bel pallone giallo/arancio quando sorge in Luna Piena. Tutto è in relazione a "cosa vogliamo vedere" sul nostro satellite: Chi è convinto del "luminoso grigiore lunare", troverà semplice e comodo non discostarsi eccessivamente dalle proprie convinzioni, considerando qualche veloce occhiata nell'oculare di un telescopio alla stregua di una seduta al bar davanti ad un buon bicchiere di "rosso": Per questi "incalliti osservatori del cielo...." risulterà estremamente semplice la correlazione fra qualche bicchiere di vino (bianco o rosso poco importa) ed i colori della Luna.... Ma per chi intende l'osservazione lunare come una piccolissima attività di ricerca (con tutti i limiti del caso, siamo solo astrofili !!) finalizzata ad evidenziare dettagli la cui percezione sfugge ad osservazioni casuali e non sistematiche, le cose non stanno proprio così. Infatti già da alcuni anni vari appassionati si dedicano anche a questo settore dell'osservazione lunare raggiungendo ottimi risultati e con interessanti risvolti nella comprensione della tormentata storia geologica del nostro satellite. Per questo lavoro non sono necessari grandi software (tanto complicati quanto inutili), è sufficiente operare col solito e intramontabile Photoshop: l'importante è lavorare in modo progressivo al fine di percepire le graduali e tenui variazioni nella colorazione delle strutture superficiali del nostro satellite. Pertanto in questa nuova Sezione del mio Sito viene effettuata la pubblicazione di una serie di rielaborazioni di determinate regioni della Luna, partendo da immagini acquisite con la telecamera Imaging Source DBK41 raw a colori con risoluzione di 1280 x 960 senza filtri. Nonostante sia sempre consigliabile effettuare anche osservazioni visuali con l'interposizione alternata di filtri colorati, sempre finalizzate alla eventuale percezione di locali variazioni nelle tenui colorazioni del suolo lunare, ritengo che l'immagine in quanto tale sia esente da qualsiasi interpretazione soggettiva da parte dell'osservatore, dando per scontata la rigorosa applicazione di un processo di elaborazione che sia perfettamente riproducibile anche in caso di eventuali successive verifiche. Personalmente parto sempre da immagini in formato BMP o TIFF ottenute dalla elaborazione dei video acquisiti con la strumentazione specificata in questa pagina.
Ma dove ci conducono i colori della Luna ? Come ben sappiamo, un qualsiasi oggetto ci appare di uno specifico colore in quanto esso rifletterà una certa lunghezza d'onda piuttosto di altre. Al contrario, un foglio di colore bianco diffonde uniformemente tutti i colori della radiazione solare. Il nostro pianeta se osservato dallo spazio ci presenta una differente colorazione in relazione alla composizione chimica del suolo. Analogamente, se l'informazione luminosa e cromatica proveniente dalla Luna viene adeguatamente corretta applicando successivamente un notevole incremento della saturazione (compatibilmente con la conseguente possibile creazione di dannosi artefatti), ciò che otterremo saranno le reali tonalità esistenti sulla superficie lunare, anche in questo caso in stretta relazione con la composizione chimica dei materiali che ricoprono sia le grandi estensioni pianeggianti e gli altipiani, sia le singole strutture superficiali seleniche. L'esigenza di risultati "riproducibili" ci impone di evitare nel modo più assoluto eventuali colorazioni arbitrarie.
Dal materiale visualizzato online risulta che le COLORAZIONI LUNARI dovrebbero essere così interpretate:
Zone altimetricamente elevate (Altipiani, ecc) con rocce di anortosite gabbrica molto antiche con scarso contenuto in Ferro e Titanio: Tonalità di colore ROSSO.
Zone altimetricamente elevate (Altipiani, ecc) con rocce di anortosite gabbrica più recenti: Tonalità di colore BLU.
Mari lunari, con età da circa 3,9 a 1 miliardo di anni, costituiti prevalentemente da rocce basaltiche ricche di Ferro con scarso contenuto di Titanio: Tonalità di colore GIALLO/ARANCIO.
Mari lunari, con età da circa 3,9 a 1 miliardo di anni, costituiti prevalentemente da rocce basaltiche ricche di Ferro ed elevato contenuto di Titanio: Tonalità di colore BLU.
Oltre a queste principali unità geologiche, vi sono i materiali presenti nei bacini da impatto e nei crateri, che vanno dal colore ROSSO e BLU SCURO dei bacini più antichi, al colore BLU CHIARO dei raggi che si sviluppano radialmente dai crateri meno antichi.
Antichi flussi di lava: Tonalità MARRONE.
Per le conclusioni in base a quanto emerso da questo lavoro, vedere a fondo pagina
Regione del cratere Plato (A)
Il cratere Plato (diametro di 100 km e circondato da pareti alte circa 2000 mt) si trova sul margine settentrionale della grande piana del Mare Imbrium che occupa gran parte del settore centro settentrionale della Luna con una superficie di 890.000 kmq. Questo grande cratere viene a trovarsi in una zona "molto frequentata" dagli astrofili, in quanto a breve distanza vi sono interessantissime strutture superficiali come il Sinus Iridum ad ovest e la catena delle Alpi lunari immediatamente ad est. A nord si distende lungo i paralleli il mare Frigoris. Contrariamente a molti altri crateri, Plato presenta un fondo relativamente pianeggiante ed è cosparso da numerosi piccoli craterini osservabili telescopicamente in perfette condizioni di visibilità.
Immagini video del 09 Settembre 2012 - Fase di 23 giorni Specifiche della cattura video: Fuoco diretto - NO IR cut - Strumentazione: Maksutov Cassegrain Rumak 255mm F20 - Caratteristiche dei video: 200 su 500 frames a 3,7 fps - Esp. 1/8 di sec - Y800/RGB24 - Acquisizione 2'13" - Gain 500-550 - Istogramma 200 - Telecamera: IMAGING SOURCE DBK41AU02.AS colori RAW 1280 X 960 - Elaborazione video e somma dei frames: Registax 6 - Elaborazione immagini: Filtri Vawelet di Registax6 + Photoshop |
(Sopra) A: Panoramica della regione lunare con Plato in corrispondenza del terminatore, elaborazione originale. | (Sopra) B: Sono state applicate le seguenti opzioni: Regolazioni / Corrispondenza colore / Luminanza 100 / Intensità colore 200 / Dissolvenza 0 / Neutralizza ON. E' già visibile una diffusa colorazione arancio con lieve tonalità azzurra immediatamente a O-NW di Plato. |
(Sopra) C: Sono state applicate le seguenti opzioni: Regolazioni / Corrispondenza colore / Luminanza 100 / Intensità colore 200 / Dissolvenza 0 / Neutralizza ON / Saturazione + 30. Non vi sono varianti rispetto alla precedente. | (Sopra) D: Sono state applicate le seguenti opzioni: Regolazioni / Corrispondenza colore / Luminanza 100 / Intensità colore 200 / Dissolvenza 0 / Neutralizza ON / Saturazione + 60. Leggero incremento della colorazione arancio. |
Regione del cratere Plato (B)
Immagini video del 08 Settembre 2012 - Fase di 22 giorni Specifiche della cattura video: Fuoco diretto - NO IR cut - Strumentazione: Maksutov Cassegrain Rumak 255mm F20 - Caratteristiche dei video: 200 su 500 frames a 3,7 fps - Esp. 1/8 di sec - Y800/RGB24 - Acquisizione 2'13" - Gain 500-550 - Istogramma 200 - Telecamera: IMAGING SOURCE DBK41AU02.AS colori RAW 1280 X 960 - Elaborazione video e somma dei frames: Registax 6 - Elaborazione immagini: Filtri Vawelet di Registax6 + Photoshop |
(Sopra) A: Panoramica della regione lunare da Plato fino ad Archimedes, elaborazione originale. | (Sopra) B: Sono state applicate le seguenti opzioni: Regolazioni / Corrispondenza colore / Luminanza 100 / Intensità colore 200 / Dissolvenza 0 / Neutralizza ON / Saturazione + 70. La colorazione gialla-arancio è diffusa su tutta la pianura visibile in questa immagine, compreso il fondo dei crateri Plato e Archimedes. E' molto interessante la colorazione azzurra anche intensa presente limitatamente alla zona dei crateri Aristillus - Autolycus, e in corrispondenza della catena montuosa delle Alpi lunari. |
(Sopra) C: Panoramica della regione lunare con Plato e le Alpi lunari, elaborazione originale. | (Sopra) D: Sono state applicate le seguenti opzioni: Regolazioni / Corrispondenza colore / Luminanza 100 / Intensità colore 200 / Dissolvenza 0 / Neutralizza ON. Lieve tonalità azzurra immediatamente ad ovest di Plato. |
(Sopra) B: Sono state applicate le seguenti opzioni: Regolazioni / Corrispondenza colore / Luminanza 100 / Intensità colore 200 / Dissolvenza 0 / Neutralizza ON / Saturazione + 45. Tonalità blu ad est del cratere Plato. |
Regione del cratere Plato (C)
Immagini da video del 02 Marzo 2012 - Fase di 9 giorni Specifiche della cattura video: Fuoco diretto - NO IR cut - Strumentazione: Maksutov Cassegrain Rumak 255mm F20 - Caratteristiche dei video: 200/1000 frames a 7,5 fps - Esp. 1/15 di sec - Y800/RGB24 - Acquisizione 2'13" - Gain 500-600 - Telecamera: IMAGING SOURCE DBK41AU02.AS colori RAW 1280 X 960 Istogramma 200 - Elaborazione video e somma dei frames: Registax 6 - Elaborazione immagini: Filtri Vawelet di Registax6 + Photoshop |
(Sopra) A: Panoramica della regione lunare intorno al cratere Plato, elaborazione originale. | (Sopra) B: Sono state applicate le seguenti opzioni: Regolazioni / Corrispondenza colore / Luminanza 100 / Intensità colore 200 / Dissolvenza 0 / Neutralizza ON / Saturazione + 70. Prevale la colorazione azzurra dal bordo settentrionale del mare Imbrium estesa in direzione nord, compreso il cratere Plato. |
(Sopra) C: Panoramica della regione lunare intorno al cratere Plato, elaborazione originale. | (Sopra) A: Panoramica della regione lunare intorno al cratere Plato, elaborazione originale. Nel riquadro si nota la tonalità azzurra. |
(Sopra) D: Sono state applicate le seguenti opzioni: Regolazioni / Corrispondenza colore / Luminanza 100 / Intensità colore 200 / Dissolvenza 0 / Neutralizza ON. La tonalità azzurra è diffusa su gran parte della regione lunare inquadrata. | (Sopra) B: Sono state applicate le seguenti opzioni: Regolazioni / Corrispondenza colore / Luminanza 100 / Intensità colore 200 / Dissolvenza 0 / Neutralizza ON / Saturazione + 70. Notevole incremento della colorazione azzurra immediatamente ad ovest e a sudest di Plato. Nelle porzioni riprese dei mari Imbrium e Frigoris, la colorazione blu è mischiata a tonalità giallo-arancio. |
(Sopra) F: Panoramica della regione lunare col cratere Plato, elaborazione originale. | (Sopra) F: Panoramica della regione lunare intorno col cratere Plato, elaborazione originale. Nel riquadro si nota la tonalità azzurra. |
(Sopra) G: Sono state applicate le seguenti opzioni: Regolazioni / Corrispondenza colore / Luminanza 100 / Intensità colore 200 / Dissolvenza 0 / Neutralizza ON. | (Sopra) B: Sono state applicate le seguenti opzioni: Regolazioni / Corrispondenza colore / Luminanza 100 / Intensità colore 200 / Dissolvenza 0 / Neutralizza ON / Saturazione + 60. Colorazione gialla/arancio diffusa mischaia al tonalità blu nei mari, gialla/arancio in Plato e nei rilievi. |
(Sopra) 1-2-3: L'immagine originale è stata rielaborata in modo progressivo con la finalità di evidenziare le zone con differente albedo visibili sul fondo del cratere Plato. | |||
(Sopra) 4-5-6-7: L'immagine originale è stata rielaborata in modo progressivo con la finalità di evidenziare le zone con differente albedo visibili sul fondo del cratere Plato. |
Regione del cratere Plato (D)
Immagini da video del 01 Marzo 2012 - Fase di 8 giorni Specifiche della cattura video: Fuoco diretto - NO IR cut - Strumentazione: Maksutov Cassegrain Rumak 255mm F20 - Caratteristiche dei video: 200/1000 frames a 7,5 fps - Esp. 1/9 di sec - Y800/RGB24 - Acquisizione 2'13" - Gain 550 - Telecamera: IMAGING SOURCE DBK41AU02.AS colori RAW 1280 X 960 Istogramma 200 - Elaborazione video e somma dei frames: Registax 6 - Elaborazione immagini: Filtri Vawelet di Registax6 + Photoshop |
(Sopra) A: Panoramica della regione lunare col cratere Plato e le Alpi lunari, elaborazione originale. | (Sopra) B: Sono state applicate le seguenti opzioni: Regolazioni / Corrispondenza colore / Luminanza 100 / Intensità colore 200 / Dissolvenza 0 / Neutralizza ON. |
(Sopra) C: Sono state applicate le seguenti opzioni: Regolazioni / Corrispondenza colore / Luminanza 100 / Intensità colore 200 / Dissolvenza 0 / Neutralizza ON / Saturazione + 70. Colorazione blu intensa nelle zone in prossimità del terminatore compreso il fondo di Plato, invece prevale il giallo/arancio sulla rimanente zona lunare inquadrata. | (Sopra): Elaborazione finalizzata ad evidenziare i craterini percepibili sul fondo di Plato e le ombre proiettate sul fondo del cratere dai picchi montuosi che si innalzano dal lato orientale delle pareti. Illuminazione solare relativamente radente data la vicinanza del terminatore lunare. |
Regione del cratere Plato (E)
Immagini da video del 12 Febbraio 2011 - Fase di 8 giorni Specifiche della cattura video: Fuoco diretto - NO IR cut - Strumentazione: Maksutov Cassegrain Rumak 255mm F20 - Caratteristiche dei video: 100 frames a 15 fps - Esp. 1/5 di sec - Y800/RGB24 - Acquisizione 2'13" - Gain 392 - Telecamera: IMAGING SOURCE DBK41AU02.AS colori RAW 1280 X 960 Istogramma 200 - Elaborazione video e somma dei frames: Registax 6 - Elaborazione immagini: Filtri Vawelet di Registax6 + Photoshop |
(Sopra) A: Panoramica della regione lunare col cratere Plato e le Alpi lunari, elaborazione originale. |
(Sopra) B: Sono state applicate le seguenti opzioni: Regolazioni / Corrispondenza colore / Luminanza 100 / Intensità colore 200 / Dissolvenza 0 / Neutralizza ON. |
(Sopra) C: Sono state applicate le seguenti opzioni: Regolazioni / Corrispondenza colore / Luminanza 100 / Intensità colore 200 / Dissolvenza 0 / Neutralizza ON / Saturazione + 70. Colorazione blu mischiata a gialla/arancio. |
Conclusioni: Al termine del lavoro riguardante la regione lunare del cratere Plato, passiamo ora ad una valutazione dei risultati conseguiti analizzando la serie di immagini pubblicate qui di seguito i cui dati tecnici dettagliati sono illustrati in corrispondenza delle immagini pubblicate in questa pagina (vedere sopra), dopo l'applicazione delle seguenti opzioni: Regolazioni / Corrispondenza colore / Luminanza 100 / Intensità colore 200 / Dissolvenza 0 / Neutralizza ON / Saturazione. Appare subito evidente come le immagini 08/09/2012-E e 09/09/2012-D abbiano fornito risultati, almeno apparentemente, molto simili. Infatti in entrambe prevale la colorazione gialla/arancio tipica delle rocce basaltiche più antiche, ricche di Ferro ma con scarso contenuto di Titanio. Le particolari condizioni di illuminazione solare (molto radente in 09/09/2012-D e con sole comunque basso sull'orizzonte lunare in 08/09/2012-E), pongono in risalto anche la presenza di rocce anortositiche relativamente recenti e rocce basaltiche con elevato contenuto di Titanio ma scarse di Ferro. Nelle immagini 02/03/2012-E ed H, nonostante siano state ottenute la medesima sera e con identiche modalità sia in acquisizione che in elaborazione, la successiva rielaborazione ha curiosamente portato a due differenti risultati nonostante quest'ultimo processo sia stato applicato in modo rigorosamente uniforme per entrambe le immagini. Interpretando le colorazioni emerse in questo caso specifico, è da considerare comunque la presenza di rocce basaltiche ricche di Ferro ma con scarso contenuto di Titanio testimoniate dalla colorazione gialla/arancio, a cui si affianca anche la tonalità blu delle rocce anortositiche relativamente recenti e rocce basaltiche con elevato contenuto di Titanio ma scarse di Ferro. Volendo confrontare 01/03/21012-C rispetto a 02/03/2012-H, la percezione delle colorazioni unitamente alle rispettive tonalità è indiscutibilmente condizionata dalla differente altezza del Sole sull'orizzonte lunare, nonostante fra le due immagini vi siano solo 24 ore di distanza temporale. In ogni caso, in entrambe ritroviamo il giallo/arancio delle rocce basaltiche ricche di Ferro ma scarse di Titanio mischiate alla tonalità blu delle rocce anortositiche e dei basalti ricchi di Ferro e di Titanio. Infine, in 02/03/2012-E ed in 12/02/2011-C emergono tutte le colorazioni già viste nelle altre acquisizioni, da cui derivano i vari tipi di rocce basaltiche e anortositiche. Per quanto riguarda il cratere Plato, a prescindere dalle differenti tonalità emerse nel processo di rielaborazione e dall'impatto del differente angolo di incidenza dell'illuminazione solare in ogni singola immagine, è importante sottolineare come sul fondo di questo cratere siano visibili vari settori a differente albedo in cui la tonalità più scura corrisponderebbe al colore blu/violaceo. Nel caso specifico, fra le immagini del 02/03/2012 pubblicate più sopra in questa pagina, si ritiene interessante visionare la serie 1-2-3-4-5-6-7 dedicata in modo particolare al fondo di Plato in cui la rielaborazione, anche se graduale, è stata estremizzata per migliorare la percezione delle zone a differente albedo, anche sacrificando il lato estetico delle immagini. Per concludere, la netta colorazione azzurra presente immediatamente all'esterno di Plato potrebbe indicare la presenza di materiali molto più recenti rispetto alla regione circostante.
Dal materiale visualizzato online risulta che le COLORAZIONI LUNARI dovrebbero essere così interpretate:
Zone altimetricamente elevate (Altipiani, ecc) con rocce di anortosite gabbrica molto antiche con scarso contenuto in Ferro e Titanio: Tonalità di colore ROSSO.
Zone altimetricamente elevate (Altipiani, ecc) con rocce di anortosite gabbrica più recenti: Tonalità di colore BLU.
Mari lunari, con età da circa 3,9 a 1 miliardo di anni, costituiti prevalentemente da rocce basaltiche ricche di Ferro con scarso contenuto di Titanio: Tonalità di colore GIALLO/ARANCIO.
Mari lunari, con età da circa 3,9 a 1 miliardo di anni, costituiti prevalentemente da rocce basaltiche ricche di Ferro ed elevato contenuto di Titanio: Tonalità di colore BLU.
Oltre a queste principali unità geologiche, vi sono i materiali presenti nei bacini da impatto e nei crateri, che vanno dal colore ROSSO e BLU SCURO dei bacini più antichi, al colore BLU CHIARO dei raggi che si sviluppano radialmente dai crateri meno antichi.
Antichi flussi di lava: Tonalità MARRONE.
NOTA: Questo modesto lavoro è stato realizzato esclusivamente a scopo divulgativo, ben lontano da qualsiasi presunzione di esattezza delle osservazioni e dei dati pubblicati in questa pagina.
Ringrazio anticipatamente tutti coloro che vorranno inviare eventuali annotazioni, critiche, consigli, ecc. No perditempo !
Vedere anche: ""Sono questi i veri colori della LUNA ?""