" Lo Stemma dell'Almanacco "
Trascrizione integrale tratta da " ORE SERENE " - Supplemento mensile letterario - scientifico illustrato. Dono del " Corriere delle Maestre " ai suoi abbonati - supplemento n° 3 del 22 Dicembre 1907
|
Sull'orizzonte librario sono già spuntati gli almanacchi per il nuovo anno: migliaia e milioni di libri e libercoli, per lo più male raffazzonati, inondano il mercato recando fin d'ora i connotati del 1908, mentre taluni di essi - i più sfacciati, ed appunto per ciò i più popolari - osano anche aggiungervi le future gesta del nascituro anno, ben sapendo che, da Virgilio in giù, vulgus vult decipi.
La nota d'attualità è quindi data dall'Almanacco, ed è appunto dell'Almanacco che io voglio trattare, offrendo ai lettori di queste "Ore Serene" una vera primizia, nientedimeno che lo Stemma....dell'Almanacco, rinvenuto tra le mie vecchie carte e rimesso a nuovo per l'occasione. E', insomma, un mio giovanile ghiribizzo, che ora, rivedendolo, ritrovo non indegno di pubblicazione, sopratutto perchè offre una semplice e pratica soluzione di tutti i problemi cronologici, vale a dire di tutti i dati calendaristici degli anni dell'era volgare fino al XXV secolo.
Naturalmente, quando abbozzai questo curioso stemma non conoscevo ancora la "scienza del blasone", nella quale sono tuttavia discretamente ignorante, e non pretendo quindi di avere l'approvazione della Consulta Araldica, anche perchè non si sa se gli almanacchi discendano da lombi veramente magnanimi.
Ma eccovi, senza altri preamboli, la bizzarria cronologica da me ideata e che racchiude in breve spazio gli elementi di ben 2500 almanacchi.
Vediamo, anzitutto, come si possa trovare il giorno settimanale corrispondente ad una data qualunque dall'anno 1 al 2499 di Cristo.
L'anno dato noi lo supporremo sempre costituito da un numero di quattro cifre (se ne ha meno, si aggiungeranno degli zeri a sinistra), delle quali le due prime le chiameremo "parte secolare", e le due ultime "parte annuale". Così l'anno 1908 avrà 19 per parte secolare e 08 per l'annuale; il 721 avrà 07 per parte secolare e 21 per l'annuale; il 3 avrà 00 per parte secolare e 03 per l'annuale, e così via. Tutte le parti secolari si trovano scritte nella corona dello stemma e le parti annuali nello scudo, avvertendo che le secolari superiori (cioè al di sopra della grossa linea spezzata) appartengono al calendario giuliano e servono quindi fino al 4 ottobre 1582, mentre le cifre secolari inferiori (da 15 a 24) servono dal 15 ottobre 1582 (inizio del calendario gregoriano) a tutto il 2499, ricordando che i dieci giorni dal 5 al 14 ottobre 1582 vennero numericamente soppressi, saltando dal 4 al 15. Avvertasi inoltre che le cifre ombreggiate da quattro trattini orizzontali si riferiscono tutte ad anni bisestili (cioè da 366 giorni, col febbraio di 29), e che per gli anni secolari (la cui parte annuale è 00) il giorno settimanale di capodanno è dato immediatamente di fianco alla parte secolare coll'iniziale del nome, distinguendo con "m" il martedì e con "M" il mercoledì. Così, p. es., l'anno 900 cominciò in martedì, il 2000 comincerà in sabato, il 1500 è cominciato in mercoledì, ecc.
Ciò premesso, cerchiamo il capodanno di un anno qualunque, per es. del 1908. Nell'intervallo ombreggiato tra la corona e lo scudo vedonsi sette cifre (dallo 0 al 6), una delle quali corrisponde alla superiore parte secolare, ed un'altra (e talvolta la medesima) alla parte annuale. Per il 1908 troveremo, dunque le cifre 2 (corrispondente al superiore 19) ed 1 (corrispondente al sottostante 08); sommate queste cifre fra loro avremo 2 + 1 = 3 cioè il 3° giorno della settimana, e quindi il 1908 comincerà in mercoledì. Verificate, per esercizio, i seguenti capodanni, avvertendo di sottrarre 7 dalla somma delle due cifre ottenute quando essa risulti maggiore, notando che tanto 7 quanto 0 corrispondono alla domenica:
200 ( bisestile ) = martedì
1000 ( bisestile ) = lunedì
1800 ( comune ) = mercoledì
1900 ( comune ) = lunedì
2400 ( bisestile ) = sabato
5 ( comune ) = giovedì
712 ( bisestile ) = venerdì
1318 ( comune ) = domenica
1920 ( bisestile ) = giovedì
2434 ( comune ) = domenica
Volendo, infine, il giorno settimanale di una data qualunque, alle due cifre che danno il capodanno si aggiungerà il regolare del mese nonchè il giorno dato; la somma di tali quattro cifre (diminuita di 7 e i suoi multipli) darà il giorno cercato. I numeri detti "regolari dei mesi" si trovano sulla bandiera a sinistra: gennaio e febbraio hanno una cifra sola ciascuno, e gli altri mesi due; la prima serve per gli anni comuni, la seconda pei bisestili.
Si verifichino i seguenti esempi:
25 dicembre del 799, incoronazione di Carlo Magno a Roma: 6 + 3 + 4 + 25 = 38; 38 - 35 = 3 = mercoledì
12 ottobre 1492, Colombo sbarca all'isola Guanahani: 6 + 1 + 0 + 12 = 19; 19 - 14 = 5 = venerdì
15 febbraio 1961, eclisse totale di Sole per l'Italia: 2 + 5 + 2 + 15 = 24; 24 - 21 = 3 = mercoledì
Noto il giorno settimanale di capodanno, dal primo specchietto della bandiera a sinistra si ottiene immediatamente la "lettera domenicale" dell'anno, ovvero le due lettere se l'anno è bisestile. Il 1908 comincia in mercoledì ed è bisestile, dunque avrà per lettere domenicali E D; il 1909 comincerà in venerdì e sarà comune, quindi avrà la lettera C; il 1910 la lettera B, ecc.
V'hanno, poi, tre altri elementi del calendario che si ottengono facilmente dal "resto intero" (badisi bene: resto e non quoziente) delle seguenti divisioni:
Anno dato + 9
Ciclo solare = resto di -----------------------;
28
Anno dato + 1
Ciclo lunare = resto di ------------------------;
19
Anno dato + 3
Indizione romana = resto di ---------------------;
15
Di questi tre elementi il più importante è il ciclo lunare, o numero d'oro, od aureo numero, perchè serve a trovare l' "epatta" dell'anno, ossia l'età della Luna al principio dell'anno dato. Infatti, ottenuto l'aureo numero (che per il 1908 = resto di 1909 : 19 = 9) lo si cerca nel riparto superiore della bandiera a destra, e discendendo lungo la stessa colonna verticale fino all'intervallo secolare che comprende l'anno dato (1900 a 2199), si trova un altro numero (il 18, nel caso nostro) che aggiunto all'aureo dà l'epatta dell'anno; quindi l'epatta del 1908 sarà 9 + 18 = 27, il che vuol dire che mancheranno tre giorni alla Luna Nuova: infatti, il 3 gennaio 1908 avremo il primo novilunio dell'anno nuovo con una eclisse solare visibile nel Pacifico e nell'America centrale.
Avvertasi che quando le suindicate divisioni non dessero resto, il numero cercato sarebbe eguale al divisore, e che quando l'epatta risulta maggiore di 30 il di più è il valore cercato.
Un ultimo elemento calendaristico, di uso esclusivamente ecclesiastico, è la "lettera del martirologio". Sono 30 lettere diverse, 19 minuscole ed 11 maiuscole, corrispondenti, rispettivamente, alle 30 epatte. Così all'epatta 27 del 1908 corrisponde la 27a lettera che è (vedasi in basso nella bandiera di sinistra) la maiuscola H.
Scopo di questo articolo non era, nè poteva esere, quello di svolgere tutta la teoria del calendario, e dar ragione di tutti i suoi elementi, ma solo di fornire un mezzo abbastanza spiccio di trovarli mediante......... lo stemma dell'almanacco, il cui uso diverrà facilissimo e rapidissimo per chiunque vorrà fare un po' di esercizio. Vedremo in seguito come dall'epatta e dalla lettera domenicale di un anno qualunque si possa dedurre la data della Pasqua, e quindi di tutte le altre feste mobili.
Milano, dicembre 1907 Cap. ISIDORO BARONI